Doveroso riconoscimento a Gustavo Millozzi in occasione del suo ottantesimo compleanno, con questa personale allestita nelle sale di Palazzo Zuckermann, che diventa cornice delle ottanta opere dell’artista: fotografie in bianco e nero, suddivise in due sezioni, vintage degli anni cinquanta, e nuove stampe digitali ottenute da negativi inediti, espressione dell'intensa attività del Maestro dagli esordi, nel 1957, a tutti gli anni settanta del Novecento.

Torinese di nascita e padovano d'adozione, Millozzi, tra i più significativi fotografi del neorealismo italiano, è presente e attivo in città con la sua produzione artistica dal 1961. È stato padre e primo presidente del Fotoclub Padova, che nel 1976 lo ha riconosciuto presidente onorario, e fondatore nel 1991 del Gruppo Fotografico Antenore, che ha presieduto fino al 2012.

L’esposizione è un susseguirsi di scatti che immortalano angoli della Venezia sconosciuta, la Padova universitaria e goliardica, paesaggi urbani milanesi. Millozzi racconta l’inarrestabile fluire della vita catturando istanti di quotidianità con un linguaggio capace di commuovere, di far sorridere, frammenti di realtà che investono lo sguardo accompagnandolo nell’analisi.

Questa mostra vuole essere il tributo dell’Amministrazione Comunale e della Città all’artista ma anche un invito a Millozzi di continuare con il suo racconto, con "le fotografie che possono raggiungere l'eternità attraverso il momento" (Henri Cartier-Bresson).

Flavio Rodeghiero, Assessore Cultura e Turismo di Padova

 

(Presentazione dal Catalogo della mostra "Gustavo Millozzi Photographs 1958-1979" Padova, Palazzo Zuckermann, 12 Settembre-2 Novembre 2014)