A Gustavo Millozzi non ho fatto la domanda di rito dell’Identikit di Agorà Di Cult, perché la fotografia è stata la sua vita, come avrete potuto leggere nella sua presentazione. Gustavo è stato dagli anni ’50, a vario titolo, uno dei protagonisti della fotografia italiana. Avete letto chi sono stati i suoi amici e maestri negli anni mitici de “La Gondola” di Paolo Monti, un’epoca straordinariamente alta della fotografia e del pensiero fotografico in Italia, come potrete leggere nei carteggi pubblicati dall’Istituto Superiore per la Storia della Fotografia curati dal Prof. Paolo Morello. Ma desidero parlare di Gustavo Millozzi come autore che con 12 foto ha tracciato il suo percorso da 1958 al 2007, perché la sua dimensione di uomo pubblico organizzatore di attività fotografiche di alto livello normalmente ha prevalso su quello di fotografo. Ciò che si evince da questa brevissima selezione di immagini è il suo legame alle dinamiche tematiche e poetiche della fotografia italiana e internazionale del mondo dei Concorsi, lo potete riscontrare dalle onorificenze di cui è stato insignito. Dall’epoca del Neorealismo (con l’attenzione tematica alla condizione popolare), al Realismo lirico (quando in un’immagine rappresentava una storia attraverso la forte empatia raggiunta col soggetto), infine a quello che io chiamo Realismo formalista (quando, dal tono narrativo, la sua visione della realtà diventa più simbolica attraverso la potente scelta formale) come nell’ultima sua immagine scattata alla Biennale dove il soggetto è rappresentato in tutta la sua alterità. Inevitabile notare il mutamento di rapporto con la figura femminile che resta uno dei soggetti più studiato. La sua storia è quella di tantissimi autori FIAF della sua generazione, fotografi che per il livello della loro opera ci hanno fatto appassionare e oggi siamo qui a parlare ancora con ammirazione di loro.In particolare il CIFA ha dedicato loro, nella primavera scorsa, con “L’Archivio si svela, ultime donazioni” un’importante mostra e un numero di Riflessioni che trovate al book shop e nel quale è presente anche Gustavo Millozzi.  

   

Silvano Bicocchi

su: http://www.fiaf.net/agoradicult/2013/11/10/gustavo-millozzi-identikit-dautore/